Per comprendere appieno come illuminare un soggetto, qualunque sia la natura della luce (continua flash ecc.) è necessario introdurre un principio fondamentale che regola il propagarsi della luce in un ambiente, ovvero:

LA LEGGE DELL'INVERSO DEL QUADRATO

La legge enuncia che “l’intensità luminosa emanata da una sorgente puntiforme è inversamente proporzionale al quadrato della distanza dalla sorgente”.

Questo significa che allontanandosi dalla sorgente di luce, la diminuzione dell’illuminazione non è LINEARE ma è QUADRATICA, ovvero se a 1 metro c’è una determinata quantità di luce, a 2metri ci sarà 1/4 della luce (e non la metà), a 4 metri 1/16 e così via.

Dovendo illuminare due soggetti quindi, ponendone uno a 2 metri dalla sorgente di luce e uno a 8 metri, quando il primo è esposto correttamente a f11, il secondo riceverà una quantità di luce molto modesta(f2.8), poichè la propagazione è soggetta a questa legge fisica.

Dovendo illuminare un gruppo di persone, come nell’esempio qui sotto, se queste sono poste molto vicine alla sorgente di luce saranno illuminate in modo molto disomogeneo.

Nell’esempio le persone sono posizionate a 1, 2 e 3 metri di distanza dalla sorgente di luce. La prima persona riceverà la corretta quantità, mentre la seconda e la terza rispettivamente 2 stop in meno e 3 stop in meno.

Per ottenere un’illuminazione più uniforme è necessario allontanare i soggetti dalla luce, in modo che le variazioni di distanza influenzino di meno l’esposizione. Nell’esempio sotto tra la prima persona e l’ultima c’è solo 1 stop di differenza.

Per la stessa ragione, posizionando un soggetto molto vicino alla sorgente ed un fondo molto distante, il fondo sarà molto meno illuminato, come nell’esempio di seguito, in cui tra i due ci sono ben 4 stop di differenza.

Ponendo invece il soggetto vicino al fondo, ed entrambi molto lontani dalla sorgente, la differenza di illuminazione tra soggetto e fondo si riduce notevolente, in quest’ultimo caso solo 1 stop.